B2 FEMMINILE: INTERVISTA AL CAPITANO

E' ultima a mollare in campo, a lottare per quella maglia che non è soltanto simbolo di una squadra ma anche di una grande famiglia. "Capitano, mio capitano", grinta da vendere e generosità fuori dal comune. Laura Calì è il modello della giocatrice che tutti vorrebbero avere in squadra. "Nelle difficoltà non si molla": è stato sempre questo il suo motto. In passato, quando ha dovuto superare qualche infortunio di troppo e, soprattutto oggi che è il capitano. La sua Giavì Pedara è reduce da sei vittorie di fila che le hanno permesso di ipotecare la permanenza dopo un inizio di campionato davvero difficile.
Con l'arrivo di Daniela Foniciello lei si è spostata dal ruolo di opposto al quattro.
"Non è un ruolo nuovo per me, ma stare in posto due mi dà quelle certezze che in quattro non ho ancora acquisito. Mi sono messa a disposizione della società e di Piero perché alla fine l'obiettivo è comune. Abbiamo iniziato maluccio, soprattutto con l'infortunio di Lucrezia, proprio alla prima giornata, che ci ha tanto destabilizzato, anche perché ,rispetto agli altri anni, quest'anno la squadra è stata quasi del tutto rinnovata, quindi trovare un equilibrio tra gente nuova ,dopo aver perso una pedina importante come Lucrezia, non è stato semplice".
Lei non si è persa mai d'animo.
"Sinceramente ho sempre pensato che prima o poi la svolta sarebbe arrivata, è chiaro che con pochi punti in classifica abbattersi credo sia stato naturale. La società si è mossa sul mercato e devo dire che l'innesto di Daniela è stato azzeccato: ci serviva un ulteriore attaccante per riuscire a mettere a terra qualche palla in più. Grazie alla sua esperienza e anche a Piero e Nino che non hanno mollato nemmeno per un attimo, siamo riusciti a metterci sul binario giusto".
Nonostante gli infortuni lei è sempre in prima linea.
"Spero che la salvezza arrivi il prima possibile, in modo anche da poterci rasserenare. Per l'anno prossimo si penserà più avanti, gli infortuni sono tanti ma la voglia di giocare non passa mai".
Chi salirà direttamente in B1 tra le quattro squadre in lotta?
"Sarà una bella battaglia fino alla fine tra Modica, Castelvetrano, Planet e Brindisi, anche se personalmente mi ha colpito tanto Taranto e secondo me in questa seconda parte del campionato risalirà la classifica.
Noi , a parte Taranto, le scontreremo tutte in casa, e ce la metteremo tutta perché ogni punto guadagnato sarà fondamentale per noi".
Giavì vuol dire famiglia, settore giovanile e tanti valori.
"Sarò ripetitiva, visto che questo è il mio quinto anno a Giavì, ma Giovanni ed Alessandra, oltre all'amicizia che ci lega da anni, danno l'anima per questa società, facendoti sentire parte integrante della loro famiglia, e anche quando le cose non vanno benissimo ti riempiono di attenzioni senza mai farti mancare nulla, insomma difficile staccarsi da questa realtà".
Lei è legata sentimentalmente a un giocatore di pallavolo. Come conciliate i vostri impegni?
"Ho conosciuto Walter (Bonsignore ndr) proprio perché giocavamo nella stessa palestra, vivere con una persona che ha la tua stessa passione ti aiuta moltissimo nella quotidianità. È difficile far capire agli altri i nostri ritmi, i nostri umori e tutte le nostre rinunce. C'è da dire però che non parliamo spesso di pallavolo, ma del minimo indispensabile, diciamo abbiamo alcuni punti di vista differenti e con gli anni abbiamo capito che è meglio evitare. Abbiamo fatto un importante passo proprio all'inizio di questo 2016 e progettiamo tante altre cose che col tempo realizzeremo".